Workshop di Fotografia Collodio Umido e Carta Salata | Valtiberina Umbria

In breve

Workshop di Fotografia Collodio Umido e Carta Salata, un weekend di due giorni di fotografia alternativa a Città di Castello, Valtiberina, Umbria


2 giorni Full-Immersion
possibilità di alloggio in foresteria


Arrivo in loco entro le ore 9:30 del sabato e inizio lavori
pausa pranzo
termine lavori ore 18 circa
cena e pernottamento indipendenti
Ritrovo in sede entro le ore 9:30 della domenica e ripresa dei lavori
pausa pranzo
chiusura lavori entro le ore 18 della domenica


Lezioni in lingua italiana e lingua inglese
Livello del corso: dimostrativo, pratico, hands-on, adatto a principianti ed esperti
Costi extra: no, tranne in caso di alloggio in foresteria (vitto a parte, alloggio circa 15 euro da regolarsi sul posto)


Corso a numero chiuso: ammessi max 6 partecipanti
L’iscrizione si chiude 2 settimane prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Workshop di due giorni per imparare il processo di Fotografia al Collodio Umido e come stampare i negativi di vetro al collodio su Carta Salata

Lo scopo del corso di fotografia al collodio umido e carta salata è di mostrare come si faceva la fotografia nei primi anni dalla sua invenzione (o scoperta). Nel 1839 era già conosciuta la carta salata e in quell’anno Fox Talbot inventa il negativo. Nel 1851 arriva il collodio umido, che per molti decenni sarà la tecnica base per la produzione di negativi in vetro che sarebbero poi stati stampati su carta salata (semplice, all’amido, all’albumina, ecc..) o con altre tecniche come la cianotipia, il Van Dyke, il carbone, il platino-palladio, la gomma bicromatata, il bromolio, ecc….

Noi ci concentreremo sulla tecnica base per fare ferrotipi e ambrotipi e per preparare carta salata semplice. Nel corso dei due giorni si preparano le lastre al collodio, si sperimenta come scattare i postivi su lastra metallica (ferrotipi, aluminotipi, melainotipi, ecc…) e come si fanno i negativi di vetro (ambrotipi).

Con questo programma di fotografia alternativa riceverai anche nozioni di base sull’uso di sostanze chimiche, su come muoversi in laboratorio, come lavorare con le svariate formule per la fotografia chimica, quali misure di sicurezza adottare per gestire la pericolosità di certe sostanze chimiche e materiali, quali sono le procedure per la preparazione di lastre da soli e per ottenere stampe finite e durevoli nel tempo.

Cosa faremo in questo workshop di Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata a Città Di Castello, Valtiberina, Umbria?

Faremo foto con alcune fotocamere da 9×12 cm a 18×24 cm, sia di tipo moderno, modificato per il collodio umido, che di legno antica costruita apposta per il collodio umido. Scatteremo alcune lastre in positivo e alcuni vetri, per poi stampare ognuno il suo negativo migliore su alcune carte salate, che prepareremo sul momento.

Lavoreremo principalmente con gli aluminotipi e faremo degli ambrotipi (negativi di vetro) per le stampe al sale dell’ultimo giorno. Ogni partecipante tornerà a casa con almeno alcuni buoni scatti in lastra positiva, alcuni negativi in ​​vetro e buone carte salate.

Questo workshop di processi fotografici alternativi fornirà anche un know-how per lavorare con una camera oscura portatile per la fotografia al collodio di lastre umide sul campo. Potrai anche metterti alla prova con l’illuminazione da studio per la fotografia di ritratti di interni.

Cosa è necessario portare per il workshop di Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata

Tutti i materiali e le attrezzature di uso comune sono forniti con il costo del corso. Gli studenti dovrebbero essere dotati dei seguenti materiali personali:

  • ogni studente dovrebbe presentarsi con un grembiule protettivo adeguato contro le macchie; queste sostanze chimiche macchiano permanentemente i vestiti, quindi preparati e usa indumenti che non ti interessano; se si presentano macchie sulla pelle dureranno al massimo una settimana e non sono pericolose per la salute; anche le scarpe corrono il rischio di macchiarsi, prendi in considerazione un cambio di scarpa per lavorare con noncuranza;
  • macchie chimiche sugli occhi possono essere un problema serio! si prega di indossare occhiali protettivi trasparenti per mantenere gli occhi al sicuro mentre si lavora con determinati prodotti chimici nella camera oscura; puoi acquistarli in qualsiasi negozio di ferramenta;
  • per il suddetto motivo di macchie cutanee, ti preghiamo di portare una scatola di guanti usa e getta della tua taglia per gestire i prodotti chimici durante i tre giorni di lavorazione; a meno di usare i guanti, le tue dita diventeranno nere. Il materiale per i guanti dovrà essere tassativamente PVC oppure butile (anche il neoprene va bene, ma è molto più costoso e non è usa e getta).

Alloggiare nei dintorni della struttura a Città di Castello, Valtiberina, Umbria.

Questo workshop di fotografia alternativa si tiene a Città di Castello, nel mezzo della Valtiberina Umbra. Questo pacchetto non include alloggio, pranzo e cena. Questi devono essere organizzati personalmente da ogni partecipante.

Intorno alla sede del workshop ci sono alloggi economici come B&B, agriturismi e hotel che sono tutti in offerta su Booking.com. Oppure c’è una soluzione molto economica presso la Foresteria dei Servi a Sansepolcro. Se volete potete chiedere a noi e vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per voi.

Non mancare di venire a conoscere la verde Valtiberina toscana e umbra, con i suoi borghi fortificati di Anghiari, Monterchi e Citerna.

Arte rinascimentale, contemporanea e fotografia si incontrano: a Sansepolcro, con Piero Della Francesca; a Città di Castello, con Alberto Burri.

Programma

Programma dei 2 giorni del workshop Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata a Città Di Castello, Valtiberina, Umbria

1 ° giorno

Ritrovo presso la sede alle 9:30 e inizio lavori

In breve

  • il Collodio, cos’è questo antico e sconosciuto processo fotografico
  • teoria e formule per il collodio umido
  • preparazione chimica
  • introduzione alle fotocamere per il collodio umido, moderne e vintage, e all’uso della camera oscura portatile
  • prove di riprese con lastre umide in studio
  • come utilizzare la luce del flash per la fotografia al collodio in studio

Nei dettagli

Il corso inizia con lo studio del processo di collodio umido. Faremo un viaggio nella storia di antichi processi fotografici. Questo studio è fondamentale per capire come sia nata l’idea del collodio umido e perché abbia avuto tanto successo su altre tecniche sperimentate all’epoca, tra cui il dagherrotipo. Vedrai come il collodio sia stato il precursore di tutta la tecnica fotografica moderna, quella che ha portato alla pellicola classica che usiamo ancora oggi.

Un viaggio storico così breve ti ispirerà – si spera – ad approfondire altri processi alternativi nel prossimo futuro ed espandere in questo modo la tua creatività.

Il programma prosegue con lo studio del processo e della chimica. Il collodio umido permette una vasta scelta di possibilità, ognuna secondo i gusti di ognuno. In questo workshop cercheremo di indirizzare tutti verso il loro percorso migliore, con la presentazione di una procedura di base facile da gestire, anche per i principianti.

Una volta pronte le soluzioni necessarie, si passerà alla sensibilizzazione di alcune lastre e ad effettuare alcuni scatti di prova, per dimostrare come si svolge l’intero processo.

Pranzo: TBA in modo indipendente.

Nel pomeriggio ogni partecipante preparerà la propria lastra e scatterà la propria fotografia. Ognuno avrà la possibilità di eseguire l’intero processo di collodio umido con le proprie mani, in modo che tutti possano scattare e sviluppare un ferrotipo (la versione positiva) e un ambrotipo (la versione negativa).

Nella seconda parte del pomeriggio prepareremo le carte per la prima salatura, e faremo alcuni esperimenti di patinatura con amido.

Cena e pernottamento indipendente

2 ° giorno

Domenica mattina, ritrovo in sede alle 9:30

In breve

  • regolazione fine dei negativi in ​​vetro per la stampa su carta salata con processi di intensificazione e rinforzo
  • preparazione della carta salata con la seconda fase di argentatura
  • stampa dei negativi in vetro su carta salata
  • lavaggio e finissaggio delle stampe con cera protettiva

Nei dettagli

L’ultimo giorno del workshop parleremo della carta salata e di come questa invenzione è stata realizzata da William Henri Fox Talbot. Vedremo come si sono sviluppate le sue applicazioni commerciali, quali erano i vantaggi del collodio e i suoi limiti.

Prepareremo le soluzioni necessarie per le carte e forniremo tutta la procedura dettagliata per poter eseguire con successo stampe su carta salata a casa. Poi prepareremo le carte per l’argentatura.

Successivamente scatteremo alcune foto su negativi con la fotocamera di grande formato e prepareremo alcuni ambrotipi per la lavorazione della carta salata.

Pranzo: TBA in modo indipendente.

Stampa, lavaggio e rifinitura delle carte salate, in modo da permettere a tutti di portare a casa almeno una copia buona e rifinita del lavoro che avremmo potuto fare.

Map

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Workshop Fotografia Regola del 16 Città di Castello | Fotografare Senza Esposimetro

In Breve

Workshop di Fotografia per imparare a fotografare con la Regola del 16 senza usare l’esposimetro a Città di Castello in Valtiberina, Umbria


1 giorno full-immersion


1 giorno di durata (sabato o domenica)
8 ore complessive


Lezioni in lingua italiana
Livello: base


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima inizio corso


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Descrizione

Fotografare senza usare l’esposimetro? Con la Regola del 16 si può!

Questo è il workshop per imparare a fotografare senza guardare l’ago e i numeri dell’esposimetro che si accendono dentro il mirino e sviluppare un rullino in bianco e nero.

Con questa esperienza imparerete ad usare la Regola del 16 per giudicare la luminosità della scena che state fotografando e decidere la coppia tempo/diaframma da impostare sulla macchina per ottenere una esposizione corretta.

Lomografia, fotografia a colori, fotografia digitale: questo è un corso di fotografia analogica a pellicola in bianco e nero, ma la Regola del 16 si applica a tutto il mondo della fotografia, inclusa la pellicola a colori e quella digitale moderna. Anche i “lomographers” trarranno vantaggio da questa conoscenza, perché scattare a caso può anche andare bene in certi casi, ma sapere cosa si sta facendo è sempre bene. Non sottovalutate l’importanza di conoscere questa regola!

Con la Regola del 16 farete un’esperienza di fotografia arcaica, primitiva, sensoriale. Tornerete a pensare come facevano i fotografi dei secoli scorsi, quelli che hanno inventato la fotografia. Cambierete il vostro modo di pensare alla fotografia una volta per sempre.

Gli esposimetri sono entrati nell’uso quotidiano soltanto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Prima di allora i fotografi ne facevano a meno e usavano la loro esperienza per valutare l’intensità luminosa della scena da fotografare. Basavano la loro abilità sulla Regola del 16.

Questa conoscenza gli permetteva non solo di avere una idea precisa di quello che stavano facendo, ma anche di rimanere concentrati sulla scena da fotografare senza perdersi dietro la lettura di quell’aggeggio che cambia idea ogni due secondi.

Grazie alla Regola del 16 diventerete esperti della luce.

Vi avvicinerete alla vera essenza della fotografia che significa “scrivere con la luce”, significato oggi in larga parte ignorato o dimenticato da chi si accredita ‘fotografo’.

Troppi di noi fotografi oggi ci siamo allontanati dal senso di fotografare. I moderni telefonini, ma anche le fotocamere digitali, hanno preso il sopravvento su gran parte delle nostre scelte.

Fotografare con un telefonino non e più una esperienza magica come accadeva nel passato, quando dentro la fotocamera analogica c’era la pellicola, la luce entrava ed esponeva la sostanza foto-sensibile e non sapevi se la foto sarebbe riuscita o no fino a che non l’avevi sviluppata.

Oggi molti fotografi e amatori, ma anche giovani e principianti, si stanno riavvicinando al mondo della fotografia analogica a pellicola. Forse perché è un mondo che ancora sa dare scosse emozionali quando si preme sul bottone dell’otturatore. Forse è per via del risultato, che lo devi saper prevedere e non lo puoi rivedere sul monitor appena scattato.

Vuoi divertirti davvero con la tua fotocamera analogica a pellicola?

Impara a fotografare nel modo più semplice possibile, imparando a riconoscere la luce della scena e impostando solo due numeri sulla macchina fotografica. La Regola del 16 ci permette di tornare ad essere padroni dell’arte fotografica al 100%.

Fotografare con la pellicola vuole un’attenzione che il telefonino non chiede. É un’esperienza totalmente diversa. È un mondo reale fatto di luce e sensazioni che appartengono al fotografo, non al software.

Siamo convinti che questa esperienza delle origini della fotografia si meriti di essere goduta appieno, riportando il fotografo al centro dell’opera, invece che il mezzo.

Negli ultimi decenni l’industria ha fatto di tutto per prendersi quasi tutte le decisioni in merito alle nostre fotografie. Oggi gestiscono tutto i progettisti: colore, esposizione, velocità, fuoco, sfocato, ecc… A noi c’è rimasto solo di inquadrare. Fra poco le nuove “app” ci toglieranno anche quello.

Quale fotografo può dirsi tale se non capisce le implicazioni della luce sulla scena?

Se togliamo l’esposimetro ad un qualunque professionista moderno (e anche l’istogramma della macchina digitale) in quanti saprebbero dire l’esposizione corretta per una data scena? Può dirsi “fotografo” uno che non conosce la luce e le sue implicazioni?

Fotografare non è far scattare un bottone. Fotografare è un’esperienza sensoriale che parte da noi, va al soggetto, torna indietro e continua dopo lo scatto in camera oscura, con lo sviluppo del negativo e con la stampa finale. Fotografare è un’esperienza completa che comprende tutte queste fasi, che devono essere godute appieno da chi usa la fotocamera.

Questa esperienza dura una giornata. Alla mattina impareremo la Regola del 16 e tante altre cose che stanno attorno alla fotocamera analogica a pellicola, come tempi, diaframmi, numeri ISO, ecc… Al pomeriggio usciremo per fotografare assieme all’insegnante.

Alla fine di questo corso sarete in grado di iniziare un percorso nuovo con la vostra fotocamera. La userete come se fosse davvero il prolungamento del vostro occhio e non come un aggeggio strano che assorbe tutta la vostra attenzione. Da qui in poi la fotografia sarà un’esperienza ancora più bella per voi, perché diventerà interamente vostra.

Argomenti del Workshop Fotografia Regola del 16 a Città di Castello, Valtiberina

Basi di tecnica fotografica analogica e funzioni della fotocamera a pellicola, tecnica e pratica di uso della fotocamera con la pellicola bianco e nero, come esporre con la regola del 16 senza usare l’esposimetro, sviluppo della pellicola in bianco e nero.

A chi serve, a chi è rivolto

A chi usa una macchina fotografica a pellicola, sia a colori che in bianco e nero; a chi possiede una vecchia fotocamera analogica che ha solo tempi e diaframmi, senza esposimetro; ad amatori, principianti, professionisti che hanno sempre scattato con l’esposimetro e vogliono scoprire un mondo nuovo; a chi è interessato a padroneggiare la luce e l’illuminazione a partire dalle sue basi; a chi fa lomografia e anche a chi usa il foro stenopeico.

Il livello del corso è base, cioè adatto a principianti assoluti della fotografia, principianti della fotografia analogica, esperti che vogliono imparare a fotografare senza l’aiuto dell’esposimetro.

Cosa devi portare

Una fotocamera a pellicola con obiettivo e almeno un rullino di pellicola in bianco e nero tradizionale (leggere le specifiche circa la macchina fotografica e la pellicola nella sezione Guida Studente, “Materiali per i corsi“, dal menù a fondo pagina).

Questo workshop prevede anche lo sviluppo del negativo. Ci sarà una sessione di sviluppo dimostrativa sul finire del workshop.

Programma

Programma del Workshop Fotografia Regola del 16 a Città di Castello

  • Tempi, diaframmi numeri ISO come non ve li ha mai detti nessuno.
  • Da dove arrivano i numeri ISO, questi sconosciuti? E che ci faccio?
  • La Regola del 16
  • Studio delle situazioni di illuminazione e corrispondenze con l’esterno.
  • Come operare in velocità la coppia tempo/diaframma sulla vostra fotocamera.
  • Consigli per la lomografia e per la fotografia con foro stenopeico.
  • Pausa pranzo.
  • Uscita di gruppo per fotografare con la Regola del 16 e analizzare varie condizioni di illuminazione con prove pratiche sotto la guida dell’insegnante.
  • Rientro e sviluppo del rullino
  • Considerazioni finali e saluti.

Mappa

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Carta Salata Fotografia Alternativa | Workshop Umbria

In Breve

Carta Salata, fotografia alternativa in Umbria. Un workshop di antiche tecniche fotografiche col primo metodo di stampa fotografica dell’800 a Città di Castello, Valtiberina, Umbria


1 giorno full-immersion


ore 9:30 arrivi e inizio workshop
pausa pranzo
ore 17 circa termine workshop


Lezioni in lingua italiana e in lingua inglese
Livello: base


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Alla scoperta della carta salata

Questa esperienza vuole far conoscere al pubblico il procedimento di stampa fotografica detto “carta salata”. Oggi rientra fra le tecniche antiche di stampa fotografica, o processi alternativi. Sono dette “carte salate” tutte quelle carte che usano il cloruro d’argento come chimica fotosensibile. Il cloruro d’argento viene sintetizzato direttamente sulla carta a partire dal comune sale da cucina. Da qui il nome di “carta salata”.

Tutte le fotografie che sono arrivate fino a noi, prodotte nell’Ottocento e nei primi anni del Novecento, furono stampate su carte salate. Appartengono a questa grande categoria le carte salate semplici, quelle all’amido e le famose stampe all’albumina.

La stampa autosviluppante

La carta salata al cloruro è autosviluppante, cioè non ha bisogno di rivelatore per apparire. È un processo meraviglioso da vedere dal vivo, e anche molto difficile da padroneggiare.

La carta salata viene oggi riscoperta sia per la sua semplicità d’uso, sia per la particolare riproduzione dell’immagine fra le fibre delle carte usate come base. L’immagine appare stampata direttamente sulle fibre della carta e l’oggetto finale risulta molto materico, tattile, morbido e caldo nella sua ruvidezza, imperfetto, se vogliamo, distante dalla perfezione digitale di oggi.

È una tecnica che consente di realizzare oggetti artistici unici. Esalta le caratteristiche di certi lavori fotografici e la rende una tecnica adatta alla produzione di stampe artistiche nel settore della fotografia fine art.

Con la carta salata è nato il processo negativo-positivo in fotografia

Partecipa a questo workshop e impara a creare fotografie su carta autosviluppante e scopri la calotipia come fu inventata da William Henri Fox Talbot nel secolo XIX.

Carta salata fotografia alternativa workshop in Umbria: come si svolge questo programma?

Questo workshop si svolge in una giornata, dalla mattina alla sera, per dare una dimostrazione pratica a tutti i partecipanti di come preparare la carta salata, come usarla sia come negativo in un banco ottico o in una scatola a foro stenopeico, sia come carta positiva da stampa ad annerimento diretto, col torchietto da contatto.

Tratteremo argomenti quali fotografia analogica, calotipo, talbotipo, carta salata, antiche tecniche di stampa fotografica, fotografia fine art vintage, antiche tecniche dell’800, storia dei materiali sensibili, fotografia col foro stenopeico e banco ottico.

Alla fine di questa esperienza di una giornata il partecipante saprà riprodurre a casa propria tutte le fasi necessarie alla realizzazione di stampe in stile vintage del 1800 con la tecnica della carta salata.

Cosa devi portare

I materiali e le attrezzature necessarie le mettiamo noi. Voi portate:

  • un quaderno per prendere appunti (importante! ci saranno lunghe procedure da scrivere…);
  • un grembiale da lavoro (in alternativa al grembiale, presentatevi con degli abiti poco importanti o con un cambio) perché è facile sporcarsi con la chimica e questa non perdona, macchia i tessuti in modo permanente;
  • guanti in lattice della vostra misura (usa e getta, da lavapiatti, da meccanico… vanno bene tutti); una confezione usa e getta è la soluzione migliore. Non sono necessari materiali particolari, il comunissimo lattice andrà benissimo.
  • scarpe: vale lo stesso che per i vestiti! portate scarpe di poco conto. In estate: se siete abituati ai sandali, portatevi un paio di flip flop (infradito) o ciabatte da piscina perché le gocce di chimica cadono anche sulle scarpe…

Programma

Programma Carta Salata Fotografia Alternativa Workshop Umbria

Incontro con i partecipanti nel luogo di ritrovo.
Breve storia dei materiali sensibili.
Introduzione alla carta salata.
Presentazione dei materiali (carte) e della chimica.
Dimostrazione di salatura della carta.
Dimostrazione di patinatura della carta com amido e albumina.
Sensibilizzazione di fogli di carta salata e asciugatura.
Introduzione all’uso del banco ottico per la realizzazione di lastre 4×5 o 5×7 in bianco e nero.
Introduzione alla scatola a foro stenopeico per la ripresa.
Uscita per fotografare in loco con la fotocamera a banco ottico e il foro stenopeico.
Pranzo.
Sviluppo dei negativi.
Stampe a contatto dei negativi sulle carte salate.
Sviluppo delle carte salate.
Trattamenti finali, asciugatura.
Conclusioni e saluti.

Mappa

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Corso Fotografia Analogica Città di Castello | Livello Base

In Breve

Corso Fotografia Analogica Città di Castello, Valtiberina, Umbria, per imparare la fotografia a partire dalle sue basi analogiche a pellicola. Livello base, lezioni teoriche in aula e uscite pratiche fine settimanali.


46 ore totali


3 mesi di durata
1 lezione ogni giovedì di 2 ore e mezza
1 uscita diurna al mese di 4 ore


Quanto ti impegna:
12 incontri serali (30 ore teoriche) orario da concordare
4 uscite (16 ore pratiche) sabato o domenica


Lezioni in lingua italiana
Livello del corso: base


Chiusura iscrizioni 2 settimane prima inizio corso


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Descrizione

Corso di fotografia analogica per principianti a Città di Castello, in Valtiberina (Umbria).

Il corso di Fotografia Analogica Città di Castello prevede lezioni teorico-pratiche in studio-laboratorio in un incontro infra-settimanale e uscite diurne al fine settimana, per mettere in pratica quello che stiamo imparando in classe.

La fotografia analogica e la camera oscura: scoprire il piacere di scattare una foto meditata e assaporare il gusto di toccarne con mano la stampa fotografica.

Questo è il principale scopo del corso di fotografia analogica e camera oscura. Scoprire che la fotografia è un qualcosa che si può toccare e conservare, che si può immaginare e che richiede uno sforzo cognitivo per la sua riuscita. La fotografia si fa: con le mani, con gli occhi, con la mente. È un processo manuale che richiede tempo e che da soddisfazioni.

La fotografia analogica a pellicola, classica, tradizionale, si può fare anche a casa, anche senza possedere una camera oscura professionale. Con questo corso vogliamo mostrarvi come poter iniziare a sviluppare un rullino di pellicola in bianco e nero a casa vostra, in totale autonomia.

Questo corso di Fotografia Analogica Città di Castello è un corso per imparare la fotografia dalle basi a tutti gli effetti.

Non lavoreremo al computer in questo corso di Fotografia Analogica Città di Castello. Faremo movimento. Ci aggireremo intorno alle vasche di sviluppo ed agli ingranditori. Faremo uscite a piedi per paesi e campagne con la macchina fotografica al collo. Caricheremo e scaricheremo rullini di pellicola in bianco e nero. Ci sporcheremo le mani e vedremo nascere e crescere un progetto con fotografie reali, stampate su carta, che riempiranno una scatola e diventeranno un portfolio.

Lavoreremo con la pellicola ma impareremo tutte le basi necessarie ad un bun fotografo per poter trarre la massima soddisfazione dai propri scatti.

Durante il corso imparerete a scegliere il giusto obiettivo per scattare una determinata scena, a comporre in modo corretto e piacevole, ad esporre correttamente con la vostra fotocamera anche se si tratta della fotocamera anteguerra del nonno… Scoprirete tutti i segreti per avviarvi alla scoperta della fotografia classica in senso lato. Quando vorrete passare al digitale, avrete già tutte le basi necessarie per comprendere anche la fotografia virtuale.

Alcuni argomenti principali del corso

– funzionamento della macchina fotografica, esposizione e regolazioni;
– estetica della profondità di campo e del mosso;
– tecnica di camera oscura per sviluppare pellicola e stampare ingrandimenti;
– esperienza pratica di fotografia di paesaggio, architettura, ritratto, still-life;
– realizzazione di un progetto fotografico stampato per la fine del corso.

Il corso è tenuto dal fotografo professionista Michele Pero

Esperto di fotogiornalismo, fotografia commerciale, fotografia analogica e antiche tecniche di stampa fotografica. Sul suo sito web potete scoprire chi è Michele Pero e la sua esperienza nell’ambito dell’insegnamento della fotografia nei più svariati settori.

Per qualsiasi informazione usate il modulo di contatto in questa pagina e vi risponderemo al più presto. Grazie.

Programma

Programma corso di Fotografia Analogica Città di Castello

Lezione 1.

Introduzione al corso. Presentazioni e controllo attrezzature. Consigli iniziali.
Storia della fotografia: Fotografia, cosa significa e da dove viene. I cinesi, la scoperta del foro stenopeico, la camera obscura di Hybn Al Haytam. La camera obscura nel Rinascimento. Leonardo Da Vinci e la sacra sindone. Canaletto & Co.
Storia della fotografia: La camera obscura portatile per disegnare e la ri-scoperta della via chimica alla fotografia. Dagherrotipo, calotipo, lastra in vetro, celluloide. Il cinema e la Kodak camera. La fotografia moderna.
Meccanica fotografica: La fotocamera, come funziona. Meccanismo dell’otturatore e diaframma. Tipi di mirino. Formati camera e pellicole più comuni.
Meccanica fotografica: Ottica, obiettivi e caratteristiche delle focali. La focale normale.
Materiali da acquistare: lista e consigli.
Compiti a casa: la fotografia preferita.

Lezione 2.

Elaborazione dei compiti a casa: percezione, estetica, scelte, scopi personali e metodi di realizzazione degli stessi.
Tecnica di ripresa: Studio dei diaframmi e relative aperture, tempi di otturazione e sensibilità pellicola (numeri ISO).
Tecnica di ripresa: Studio della corretta esposizione con la regola del 16. Esposimetro e teoria di funzionamento dell’esposimetro.
Meccanica fotografica: caricamento della fotocamera e suo metodo operativo.

Uscita 1.

Lezione sul campo: Fotografare con la regola del 16

Lezione 3.

Tecnica di camera oscura: procedura di sviluppo del rullino b/n. Presentazione delle attrezzature e loro uso. Presentazione della chimica e suo uso. Preparazione dei bagni di sviluppo. Pratica di caricamento tank. Sviluppo del rullino. Asciugatura e conservazione.
Suggerimenti e consigli per sviluppare rullini a casa.

Lezione 4.

Tecnica di camera oscura: Analisi del negativo, problemi e soluzioni. Introduzione al provino a contatto ed alla stampa da ingranditore. Procedura di sviluppo e stampa. La chimica per la carta e la sua preparazione. Pratica di contatti da negativi. Dimostrazione di ingrandimento da negativo.

Lezione 5.

Tecnica di ripresa: il concetto di coppia tempo/diaframma e la reciprocità di esposizione.
Tecnica fotografica: Studio della profondità di campo e dell’iperfocale. Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo.
Tecnica fotografica: Studio del mosso controllato e sue applicazioni estetico-pratiche.
Compiti a casa: costruzione di un disco calcolatore della coppia tempo/diaframma.

Uscita 2.

Lezione sul campo: profondità di campo e mosso controllato. Uso del disco calcolatore per la reciprocità.

Lezione 6.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi, stampa di alcuni ingrandimenti, analisi e discussione dei risultati.
Tecnica fotografica: Studio della profondità di campo e dell’iperfocale. Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo. Studio del mosso controllato e sue applicazioni estetico-pratiche. Visione ed analisi di lavori di fotografi famosi che utilizzano questi concetti.
Compiti a casa: studio della profondità di campo in relazione all’estetica; studio del mosso controllato in relazione alla finalità del risultato.
Compiti a casa: assegnazione progetto portali

Lezione 7.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi del compito a casa “profondità e mosso”, stampa di alcuni ingrandimenti, analisi e discussione dei risultati.
Tecnica fotografica: studio di fotografia architettonica attraverso il compito a casa “portali”, analisi di fotografia di interni e panoramica (paesaggistica). Quali sono gli scopi, quali sono le qualità fondamentali e necessarie, quali sono gli errori da evitare. Studio di fotografi famosi in questo settore. Come si fotografa l’architettura. Teoria della prospettiva e del punto di fuga. Analisi della percezione visiva.
Tecnica di ripresa: il cavalletto, questo sconosciuto. Quando e perché. Come si sceglie un buon cavalletto, quali sono le sue qualità pratiche. Panoramica sulle teste fotografiche e video. Consigli per gli acquisti.
Compiti a casa: la documentazione architettonica del tuo quartiere.

Lezione 8.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “quartiere”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Estetica: Studio dell’estetica della fotografia di architettura con esempi di fotografi famosi in questo settore. Instant city.
Tecnica fotografica: Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo e per migliorare il proprio modo di fotografare. Principi di composizione fotografica. Scegliere le ottiche giuste per il conseguimento della propria estetica fotografica. Uso del grandangolo, del normale, del teleobiettivo.
Compiti a casa: la documentazione urbana.

Uscita 3.

Lezione sul campo: fotografia architettonica. Fotografare un borgo abbandonato.

Lezione 9.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “documentazione urbana” e dell’uscita “borgo abbandonato”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Estetica: gente e cose, ovvero, fotografare persone e oggetti. Una introduzione a due mondi contrapposti, il fotogiornalismo (o storytelling) e la fotografia commerciale (still-life di prodotti).
Tecnica fotografica: cosa aspettarsi dall’uso del grandangolo, del normale e del teleobiettivo. Visione e percezione contro risultato fotografico. Saper scegliere l’ottica giusta in base al risultato. Composizione ed estetica. Come migliorare la qualità visiva ed espressiva delle proprie fotografie. Principi di composizione per fotografare persone. Tecniche di inquadratura cinematografica. Il ritratto fotografico.
Compiti a casa: fotografia still-life e ritratto di familiari

Lezione 10.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “still-life” e “ritratto”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Professione fotografo: Quando e perché fotografare oggetti e persone. Una panoramica sulla professione di fotografo: eventi, cronaca, documentario, fotogiornalismo, matrimoni, pubblicità commerciale, catalogo, ecc…
Tecnica fotografica: analisi di fotografi famosi che si sono distinti nei settori della fotografia di persone e oggetti.
Progettazione: progettazione di un reportage sociale. Ricerca, documentazione, regola dell’accesso e studio di fattibilità.

Uscita 4.

Lezione sul campo: fotografia sociale o reportage di viaggio. Uscita pratica per fotografare persone nel loro ambiente. Tecniche di approccio alla gente. Come fotografare essendo parte della storia (fotografare di nascosto non ci interessa…).

Lezione 11.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi del “reportage sociale”. Analisi e discussione dei risultati. Editing del lavoro svolto finora e selezione di immagini da stampare per il portfolio finale. Inizio del lavoro di stampa del portfolio finale.

Lezione 12.

Tecnica di camera oscura: stampa del portfolio finale. Analisi conclusive. Suggerimenti e consigli pratici per la continuazione del lavoro a casa.

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Wild View Photography Workshop

Cos’è il Wild View Photography Workshop?

Il Wild View Photography Workshop è un’esperienza di fotografia alternativa a contatto della natura, con pochi confort moderni, interamente incentrata sul fare fotografie col banco ottico e l’antica tecnica ottocentesca del collodio umido, come facevano i pionieri nel Far West:

Wild: selvaggio, primitivo, sensoriale, diretto, naturale, spoglio, carnale, essenziale, minimale, a contatto con la natura, senza artifici, senza trucchi, senza post produzione né computer. Per chi cerca una presa diretta occhio-fotocamera-soggetto-natura. Selvaggio come lo erano i fotografi del Far West, che preparavano le lastre al collodio umido li per li, sul campo. Photoshop qui è bandito.

View: come vista, osservazione, esperienza dell’occhio, ma anche della mente. Una fotografia lenta, pensata, attenta, ragionata. L’opposto dello scattare a raffica col telefonino. Se “slow food” è diventato sinonimo di grande qualità nel mangiare, qui si addice il termine “slow photography”, come approccio meditativo ad una fotografia protagonista, studiata e consapevole, rigorosamente in bianco e nero e fatta interamente a mano.

Photography: esperienza di fotografia alternativa con il collodio umido e la straight photography, per ripercorrere le grandi tappe della fotografia, dalla sua nascita alla sua definitiva affermazione come arte.

Workshop: un corso a contatto della natura, lontano dai centri abitati, nei boschi dell’Appennino. Un’esperienza didattica originale, con la guida dei nostri fotografi affermati e di lunga esperienza, sia sul campo che nell’insegnamento.

L’intera esperienza fotografica sarà una full immersion nella vita selvaggia di montagna a contatto della natura, sperimentando la fotografia alternativa del collodio umido preparato sul momento con una camera oscura da campo.

Un’esperienza fotografica unica sulle tracce dei pionieri della fotografia

Il Wild View Photography Workshop ti porta a vivere un’esperienza fotografica unica sulle tracce dei pionieri della fotografia. Farai esperienza di fotografia con una fotocamera di legno del 1800 a banco ottico, una camera oscura da campo, lastre al collodio umido, un obiettivo, un diaframma e – forse – un otturatore.

Starai a contatto della natura, con pochi confort moderni, interamente incentrato sul vedere e sul fare fotografie con una tecnica ottocentesca che ormai appartiene alla cosiddetta fotografia alternativa.

Sceglieremo delle inquadrature adatte intorno al nostro campo, dove poter posizionare la camera oscura portatile e faremo ritratti e scorci con le lastre al collodio umido, come facevano i pionieri della fotografia del 1800. Scopriremo come fare fotografie dall’aspetto “vintage” alla stessa maniera di Roger Fenton, Nadar, dei Fratelli Alinari, Eugène Atget e Julia Margaret Cameron.

Wild View Photography Workshop Valtiberina cavalli al pascolo
Wild View Photography Workshop Valtiberina cavalli al pascolo

Alloggio rurale in agriturismo di montagna

Saremo alloggiati in un agriturismo o un rifugio di montagna, a seconda di dove si svolgerà il workshop. Il bosco sarà tutto intorno a noi. Non mancheranno spunti per la creatività.

La sera ci ritroveremo a discutere del lavoro fatto e a rifinire le lastre prodotte durante il giorno. Poi ognuno avrà la sua stanza per riposare. Questa sarà anche una occasione per coppie o gruppi di amici per passare un fine settimana diverso dal solito e approfittare dell’agriturismo o del rifugio per estendere la permanenza oltre il programma del workshop laddove consentito dalla struttura. Scriveteci e chiedeteci.

Cosa include la quota di iscrizione al Wild View Photography Workshop

La quota di iscrizione comprende sempre l’insegnamento e i materiali previsti per il corso. Altri materiali di uso personale saranno indicati in un paragrafo specifico indicato nella pagina di iscrizione.

La quota non include il costo del vitto e alloggio che sarà pagato a parte all’agriturismo o al rifugio sul posto.

Le date di inizio saranno pubblicate sulla pagina del corso che troverete in elenco Experience con tutti i corsi in partenza. Chi volesse un programma ad hoc per un gruppo di amici può chiedere e possiamo organizzare programmi privati e personalizzati.

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Nuovo! Workshop Collodio Città Di Castello

Il nostro nuovo Workshop Fotografia Collodio Umido Città Di Castello Umbria è online sul nostro sito web. Puoi vederlo qui.

Tutte le informazioni e il programma di questo workshop di antiche tecniche fotografiche sono descritti nella pagina del corso. Se hai bisogno di informazioni su questo corso, puoi farlo attraverso il modulo di contatto fornito nella pagina del corso.

Grazie.

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TheDarkroom Valtiberina si aggiunge alla nostra offerta

Benvenuti in Valtiberina! TheDarkroom Academy Valtiberina si aggiunge da oggi alla nostra lista di corsi di fotografia.

TheDarkroom sarà quindi presente anche in Valtiberina Toscana e Umbria e non solo a Firenze.

In Valtiberina Toscana e Umbria saremo operativi nei territori di Pieve Santo Stefano, Anghiari, Monterchi, Citerna, Sansepolcro, Città di Castello e dintorni, cioè nelle terre di Piero della Francesca e Michelangelo Buonarroti.

L’arte e la cultura dei maestri del Rinascimento entra dunque a far parte dell’offerta formativa dei corsi di TheDarkroom Academy con la nuova sezione Valtiberina.

I nuovi corsi e le nuove proposte sono in fase di pubblicazione. Seguiteci per scoprire i nuovi corsi offerti in Valtiberina.