Workshop Collodio Umido | Città Di Castello, Umbria | 22 Ottobre 2023

Corso collodio umido Cittàdi Castello PG Umbria

Cosa, Dove, Quando

Workshop Collodio Umido, corso di Fotografia Alternativa a Città di Castello (PG), Umbria


1 giorno full-immersion

22 Ottobre 2023


Arrivo in loco entro le ore 9:30
Lezione teorica, introduzione alle fotocamere e preparazione chimica
Scatti in esterni con lastre di alluminio
Pausa pranzo ore 13 circa
Scatti in studio con con lastre di vetro e luce artificiale
Finitura lastre e considerazioni finali
Termine workshop ore 17:30 circa


Lezioni in lingua italiana e lingua inglese
Livello del corso: base / intermedio / avanzato, adatto a tutti i livelli di preparazione. Non è necessaria una conoscenza pregressa della tecnica fotografica. È necessaria invece una predisposizione all’attività manuale.


Corso a numero chiuso: max 6 partecipanti ammessi
Chiusura iscrizioni 5 giorni prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Workshop Collodio Umido, un corso di fotografia alternativa che si tiene a Città di Castello (PG), Umbria

Il collodio umido è tornato di moda, specialmente fra quei fotografi che cercano di dare un taglio più creativo o retrò alle loro produzioni. Le antiche tecniche fotografiche vengono riscoperte continuamente.

Il collodio umido è stata una delle più antiche tecniche di fotografia, affascinante e meravigliosa. Una delle prime tecniche di ripresa fotografica presentata al mondo nel 1851 da Frederick Scott Archer.

Questa tecnica permise lo sviluppo della fotografia come la conosciamo oggi, quella col negativo trasparente. Il collodio umido è senz’altro la tecnica che permise la diffusione della fotografia in bianco e nero su larga scala. Veniva fatto in due varianti, a seconda del supporto: ambrotipo e ferrotipo, cioè su su vetro o su lastra di metallo.

Con il collodio possiamo fare dei ferrotipi, cioè dei positivi diretti. Appaiono direttamente in immagine positiva sulla lastra di metallo. I positivi diretti possiamo definirli una sorta di “proto-Polaroid”. Sono finiti così, come escono dal bagno di sviluppo e sono utilizzati nel formato di ripresa. Sono pezzi unici, originali, non stampabili.

Oppure possiamo ottenere dei classici negativi su lastra di vetro, chiamato ambrotipo (da cui il temine “ambrotipia”). I negativi così ottenuti sono riproducibili e stampabili a contatto o per ingrandimento in camera oscura.

Cosa faremo nel Workshop Collodio Umido a Città di Castello, il corso pratico e dimostrativo dei processi alternativi fotografici dell’800

Il corso Collodio Umido dura una giornata. La quota di iscrizione comprende tutti i materiali e la chimica necessaria alla produzione di alcune lastre al collodio. Ogni partecipante tornerà a casa con almeno una lastra buona e finita.

Noi scatteremo tutto il lavoro su lastre di formato 4×5″ oppure 5×7″ circa (a seconda delle disponibilità dei materiali dai fornitori) e con fotocamere a banco ottico, sia di tipo moderno, modificate per scattare con lastre al collodio umido, che storiche, in legno e prodotte oltre un secolo fa.

Ogni partecipante preparerà le proprie lastre da solo, dalla stesura del collodio al caricamento della fotocamera, dallo sviluppo al finissaggio. Questo corso è una occasione unica per toccare con mano tutto il processo e vedere quali attrezzature sono necessarie per poter fare questo tipo di fotografia alternativa a casa propria.

Al termine dei questa esperienza ogni partecipante avrà acquisito la conoscenza e tecnica del collodio umido. Qualora lo volesse, potrà continuare a scattare fotografia al collodio umido in autonomia.

Cosa è richiesto portare per il Workshop Collodio Umido

I materiali e le attrezzature necessarie le mettiamo noi. Ogni partecipante dovrà portare con se:

  • un quaderno per prendere appunti (importante! ci saranno lunghe procedure da scrivere…);
  • un grembiale da lavoro (in alternativa al grembiale, presentatevi con degli abiti poco importanti o con un cambio) perché è facile sporcarsi con la chimica e questa non perdona, macchia i tessuti in modo permanente;
  • occhiali di protezione, in plastica, tipo quelli usati nei cantieri, che si acquistano con poco presso le ferramenta. Se indossate già occhiali da vista allora saranno sufficienti quelli.
  • IMPORTANTE: guanti in nitrile della vostra misura, del tipo usa e getta, ma non economici. Chiedete quelli che usano i meccanici, che sono del tipo B e piuttosto spessi, altrimenti la chimica passa attraverso.
  • scarpe: vale lo stesso che per i vestiti! portate scarpe di poco conto. In estate: se siete abituati ai sandali, portatevi un paio di flip flop (infradito) o ciabatte da piscina perché le gocce di chimica possono cadere anche sulle scarpe…

Programma

Programma del Workshop Collodio Umido Fotografia Alternativa a Città di Castello

Il workshop dura una intera giornata. Ci daremo appuntamento per le 9:30 presso la sede.

Inizieremo con una breve lezione sulla storia del collodio. Poi ne studieremo la tecnica, per metterci in condizione di preparare le soluzioni necessarie.

Dopodiché inizia il corso hands-on. Prepareremo le soluzioni necessarie – Collodio, Sviluppo e Fissaggio – e prepareremo le lastre. In questa fase lavoriamo in un laboratorio attrezzato e potrete vedere quali attrezzature sono consigliate per poter svolgere questa tecnica agevolmente.

Quindi organizziamo un set nei dintorni della sede e iniziamo a scattare le nostre fotografie al collodio. Ci sarà bisogno di una giornata assolata perché il collodio è molto lento a reagire con la luce. In caso di pioggia o giornata nuvolosa dovremo fare degli scatti in studio con luce flash.

Alle 13 circa faremo una pausa pranzo. Ognuno sarà libero di pranzare dove e come vuole, oppure staremo tutti assieme in qualche locale della zona.

Ripeteremo gli scatti in interni con la luce artificiale, in modo che ognuno possa rendersi conto del tipo di illuminazione necessaria e fare le proprie considerazioni sugli illuminatori da acquistare per svolgere il collodio a casa propria.

Ad ogni fase di ripresa seguirà sempre tutta la fase di sviluppo, fissaggio e finissaggio dei ferrotipi e degli ambrotipi, fino all’essiccazione. Questa operazione sarà ripetuta per ogni scatto, perché il collodio non ti aspetta. Ogni foto richiede tutta la sua trafila.

Finite le serie di scatti, daremo delle informazioni utili su dove trovare le attrezzature necessarie a scattare in collodio e dove acquistare tutta la chimica necessaria.

Mappa

Alloggiare nei dintorni della struttura a Città di Castello, Valtiberina, Umbria.

Questo workshop di fotografia alternativa si tiene a Città di Castello, nel mezzo della Valtiberina Umbra. Questo pacchetto non include alloggio, pranzo e cena. Questi devono essere organizzati personalmente da ogni partecipante.

Intorno alla sede del workshop ci sono alloggi economici come B&B, agriturismi e hotel che sono tutti in offerta su Booking.com. Oppure c’è una soluzione molto economica presso la Foresteria dei Servi a Sansepolcro. Se volete potete chiedere a noi e vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per voi.

Non mancare di venire a conoscere la verde Valtiberina toscana e umbra, con i suoi borghi fortificati di Anghiari, Monterchi e Citerna. La Valtiberina è anche arte rinascimentale, contemporanea e fotografia. Qui si trovano: a Sansepolcro, Piero Della Francesca; a Città di Castello, Alberto Burri.

Quota del corso

Abbiamo unificato le quote della maggior parte dei nostri corsi e introdotto sconti per gruppi di due persone o più.

Trovi tutte le informazioni sulle quote a questa pagina.

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Workshop Fotografia Bianco Nero e Camera Oscura | Città di Castello Umbria | 4 e 5 Nov 2023

Fotografia Bianco Nero Workshop e Camera Oscura, due giorni full-immersion a Città di Castello (PG) Umbria

Cosa, Dove, Quando

Workshop Fotografia Bianco Nero e Camera Oscura


due giorni full-immersion a Città di Castello (PG) Umbria (possibilità di alloggio in foresteria)

4 e 5 Novembre 2023


Arrivo in loco entro le ore 9:30 del sabato e inizio lavori
pausa pranzo
termine lavori ore 18 circa
cena e pernottamento indipendenti
Ritrovo in sede entro le ore 9:30 della domenica e ripresa dei lavori
pausa pranzo
chiusura lavori entro le ore 18 della domenica


Lezioni in lingua italiana e lingua inglese
Livello del corso: dimostrativo, pratico, hands-on, adatto a principianti della camera oscura (non dell’uso della fotocamera) ed esperti.
Costi extra: no, tranne in caso di alloggio in foresteria (vitto a parte, alloggio circa 15 euro da regolarsi sul posto)

 


Corso a numero chiuso: ammessi max 6 partecipanti
L’iscrizione si chiude 2 settimane prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Workshop Fotografia Bianco Nero e Camera Oscura a Città di Castello, PG.

Un workshop di camera oscura e fotografia in bianco e nero per imparare a sviluppare un rullino di pellicola in bianco e nero a casa propria, in totale autonomia, e realizzare degli ingrandimenti.

La fotografia a pellicola è tornata prepotentemente di moda. Ma tanti credono che sviluppare un rullino in bianco e nero sia un’opera quasi impossibile se non si dispone di una camera oscura professionale o quanto meno attrezzata.

Con questa esperienza scoprirete quanto sia facile sviluppare un rullino con poca attrezzatura e soprattutto come sia facile farlo anche nel bagno di casa vostra.

Durante questo corso vedrete quali sono le attrezzature fondamentali minime e che tipi di chimica convenga usare. Imparerete tutta la procedura per sviluppare il rullino a casa vostra con un minimo dispendio di energie, di chimica e di acqua. Vi verranno date tutte le informazioni per il recupero della chimica e lo smaltimento dei chimici esausti.

Alla fine della prima giornata avrete ottenuto il vostro rullino sviluppato e fatto almeno un foglio di provini a contatto. Nella seconda giornata faremo alcuni ingrandimenti con l’ingranditore in camera oscura.

Cosa portare per il corso Fotografia Bianco Nero e Camera Oscura

Questo non è un corso per scattare fotografie, ma per sviluppare rullini e stampare ingrandimenti in camera oscura. Si rivolge ad un pubblico che sappia già scattare fotografie con la propria fotocamera in autonomia.

Ogni partecipante dovrà presentarsi già munito di almeno un rullino (meglio due o tre) di pellicola già scattata e finita, riavvolta e fuori dalla macchina. Tutte le altre attrezzature di camera oscura e la chimica la mettiamo noi.

Attenzione: non possiamo sviluppare pellicole a colori ma soltanto pellicole tradizionali in bianco e nero. Anche fra le pellicole in bianco e nero ci sono differenze e non vanno bene tutte. Vi invitiamo a prendere nota delle pellicole tradizionali che sono adatte a questo workshop leggendo la lista nella sezione Guida Studente alla pagina Materiali per i Corsi (link in fondo alla pagina).

 

Programma

Programma del Workshop Fotografia Bianco Nero e Camera Oscura a Città di Castello PG, Umbria

La prima parte del workshop comprende una panoramica sulle attrezzature, come la tank, e gli altri aggeggi necessari allo sviluppo. Poi si studia la procedura di sviluppo e si prepara la chimica necessaria. Infine si sviluppa il negativo.

Nella seconda parte del workshop si lavora in camera oscura con l’ingranditore per fare i provini a contatto e stampare qualche ingrandimento dalle foto che avrete portato. Qui impareremo a gestire l’esposizione e il contrasto della stampa chimica, usando i filtri colorati. Scopriremo come preparare la chimica e come usarla al risparmio.

Ogni partecipante tornerà a casa con almeno un rullino di pellicola sviluppato e pronto per essere archiviato, scansionato o stampato con l’ingranditore, il provino a contato e alcuni ingrandimenti su carta fotografica chimica tradizionale.

Per qualsiasi informazione scriveteci utilizzando il modulo qui sotto allegato, così vi risponderà direttamente uno dei nostri esperti di fotografia analogica.

Mappa

Alloggiare nei dintorni della struttura a Città di Castello, Valtiberina, Umbria.

Questo workshop di fotografia alternativa si tiene a Città di Castello, nel mezzo della Valtiberina Umbra. Questo pacchetto non include alloggio, pranzo e cena. Questi devono essere organizzati personalmente da ogni partecipante.

Intorno alla sede del workshop ci sono alloggi economici come B&B, agriturismi e hotel che sono tutti in offerta su Booking.com. Oppure c’è una soluzione molto economica presso la Foresteria dei Servi a Sansepolcro. Se volete potete chiedere a noi e vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per voi.

Non mancare di venire a conoscere la verde Valtiberina toscana e umbra, con i suoi borghi fortificati di Anghiari, Monterchi e Citerna.

Arte rinascimentale, contemporanea e fotografia si incontrano: a Sansepolcro, con Piero Della Francesca; a Città di Castello, con Alberto Burri.

Quota del corso

Abbiamo unificato le quote della maggior parte dei nostri corsi e introdotto sconti per gruppi di due persone o più.

Trovi tutte le informazioni sulle quote a questa pagina.

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Fotografia Grande Formato con Banco Ottico | Workshop Città di Castello Umbria | 11 Nov 2023

Wild View Workshop Fotografia Banco Ottico Grande Formato Valtiberina Toscana

Cosa, Dove, Quando

Fotografia Grande Formato con Banco Ottico, Workshop a Città di Castello Umbria per imparare ad usare la fotocamera a corpi mobili e scattare negativi in grande formato


1 giorno full-immersion

11 Novembre 2023


Arrivo in loco entro le ore 9:30 e inizio lavori
pausa pranzo
termine lavori ore 18 circa


Lezioni in lingua italiana e lingua inglese
Livello del corso: dimostrativo, pratico, hands-on, adatto a principianti ed esperti
Costi extra: no, pellicola e chimica inclusi nel costo del corso


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima inizio corso

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Descrizione

Workshop di Fotografia con Banco Ottico di Grande Formato, per imparare ad usare la fotocamera a corpi mobili e produrre negativi in formato 4×5″ e 13×18 cm.

L’esperienza didattica di questo workshop di fotografia grande formato è interamente incentrata sul fare fotografie con una fotocamera a banco ottico e pellicola in bianco e nero.

È un corso pratico di fotografia analogica dove gli studenti faranno tutto il lavoro con le proprie mani, dal caricamento delle lastre allo sviluppo.

Il banco ottico è la fotocamera che più di tutte racchiude la massima conoscenza tecnica in fotografia

Il banco ottico permette di risolvere problemi di inquadratura, messa a fuoco e profondità di campo con soluzioni ottico-fisiche che non sono altrimenti possibili con nessun altro sistema, neanche digitale (a meno di sforzi enormi davanti al computer).

Con questo corso vogliamo far conoscere l’uso del banco ottico a tutti gli appassionati di fotografia, gli amatori evoluti e a tutti coloro che stanno facendo una scelta di fotografia alternativa, come ad esempio le antiche tecniche, il collodio umido o la stampa con carta salata e cianotipia.

Queste ultime tecniche di fotografia alternativa, infatti, richiedono la stampa a contatto. Con la fotocamera di grande formato è possibile ottenere direttamente con lo scatto un negativo di grande formato che si presti adeguatamente alla stampa a contatto.

Inoltre il banco ottico permette di risolvere problemi di prospettiva, che nascono nei casi di fotografia architettonica. Nella fotografia di architettura, infatti, la prospettiva è importantissima e il banco ottico permette di controllarla secondo la regola.

Con il banco ottico si possono controllare il decentramento dell’obiettivo ma anche basculaggio dello stesso, per ottenere il controllo del piano focale da sfruttare per i più svariati scopi.

Uno di questi è la sfocatura del primissimo piano e dello sfondo per ottenere una linea di fuoco diagonale rispetto al punto di vista.

Durante il corso lavoreremo con pellicola bianco e nero di formato 4×5″ e 5×7″ che svilupperemo nella nostra camera oscura. Con questo vogliamo dare una panoramica anche sul sistema di sviluppo delle lastre di grande formato e avviare i nostri studenti ad una proficua produzione di fotografie su lastra a casa propria.

Cosa devi portare per il Workshop Fotografia Banco Ottico Grande Formato in Umbria

I materiali e le attrezzature necessarie le mettiamo noi. Useremo due banchi ottici di formato 4×5″ e 5×7″, di cui uno da studio e uno tipo folding. Voi dovrete portare ben poco:

  • un quaderno per prendere appunti (importante! chi vorrà imparare dovrà scrivere…);
  • un grembiale da lavoro (in alternativa al grembiale, presentatevi con degli abiti poco importanti o con un cambio) perché è facile sporcarsi con la chimica, che macchia i tessuti in modo permanente;

Cosa è incluso nel costo del corso per banco ottico

Con la quota del corso sono incluse le lastre che utilizzeremo per le prove pratiche, la chimica necessaria allo sviluppo e le bustine per portare via i negativi. Ogni studente potrà scattare lacune foto autonomamente (sotto la guida dell’insegnante) e sviluppare le sue proprie lastre.

Programma

Programma del Workshop Fotografia con Banco Ottico Grande Formato in Umbria

Il workshop dura un giorno.

Ritrovo per le 9:30 presso lo studio.

La prima parte della mattinata sarà dedicata allo studio del banco ottico, con la teoria dei suoi corpi mobili, il decentramento e il basculaggio e lo studio delle ottiche, con tutti i suoi aspetti necessari alla fotografia a corpi mobili.

In seguito inizierà il corso hands-on. Prepareremo le soluzioni necessarie – Sviluppo e Fissaggio – e impareremo a caricare i portapellicola con le lastre bianco e nero.

Quindi organizzeremo alcuni set in esterni ed in interni, sfruttando i dintorni della sede per scattare architetture, e inizieremo con lo scattare qualche lastra dimostrativa da utilizzare per la prima prova pratica di caricamento tank e sviluppo. In caso di pioggia dovremo fare degli scatti in interni.

Seguirà tutta la fase di sviluppo, fissaggio e lavaggio delle lastre, fino all’essiccazione.

Con i set in interni scopriremo come utilizzare il banco ottico per fare riproduzioni di quadri o fotografie, come scattare dei soggetti di still life in modo da controllare sia la prospettiva che il piano focale e come usare la fotocamera grande formato per la ritrattistica in generale. Qui useremo illuminazione da studio, sia continua che flash. Per quanto il corso non sia prettamente orientato alo studio dell’illuminotecnica, i partecipanti potranno scoprire come gestire l’illuminazione per un set di still life semplicemente seguendo lo svolgimento delle riprese di gruppo.

Per ogni set svilupperemo le lastre in modo da verificare quello che stiamo facendo in modo costante e proficuo. Alla fine di ogni sviluppo analizzeremo le lastre finite per capire come riconoscere eventuali errori di esposizione e/o di trattamento nei bagni chimici.

Nel mezzo della giornata faremo una pausa per il pranzo e varie altre pause fra un lavoro ed un altro.

Il corso pratico si conclude con l’asciugatura delle lastre. Ogni partecipante potrà portare via con se almeno una lastra fra tutte quelle scattate dal gruppo, se non di più.

Seguirà una chiacchierata finale su quello che abbiamo fatto. Daremo consigli su come avviare la propria camera oscura e dove trovare cosa, incluse le attrezzature necessarie, come banchi ottici di seconda mano, obiettivi, accessori, impianti di illuminazione, ecc…

Verso le ore 18 il corso è terminato. I partecipanti torneranno a casa con le proprie lastre finite.

Mappa

Quota del corso

Abbiamo unificato le quote della maggior parte dei nostri corsi e introdotto sconti per gruppi di due persone o più.

Trovi tutte le informazioni sulle quote a questa pagina.

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Antiche Tecniche Fotografiche in Umbria | Workshop a Città di Castello

Carta salata workshop fotografia alternativa Umbria

In Breve

Antiche Tecniche Fotografiche in Umbria con Fotografia Stenopeica, Regola del 16, Collodio Umido e Carta Salata a Città di Castello, Valtiberina, Umbria


3 giorni Full-Immersion, Pacchetto All-Inclusive


20 ore complessive, fra venerdì, sabato e domenica


Lezioni in lingua italiana
Livello: dimostrativo, base/intermedio/avanzato


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima inizio corso


1º giorno
  • Fotografia Stenopeica per fare fotografie utilizzando il principio della camera obscura, con sviluppo dei negativi in camera oscura, a Città di Castello, Valtiberina, Umbria
  • Fotografia Classica con la Regola del 16 per imparare a fotografare senza usare l’esposimetro, con sviluppo del rullino in bianco e nero, a Città di Castello, Valtiberina, Umbria
2º giorno
  • Fotografia al Collodio Umido, per fare ambrotipi e ferrotipi, a Città di Castello, Valtiberina, Umbria
3º giorno
  • Stampa Fotografica su Carta Salata, un procedimento di stampa di antiche tecniche fotografiche dell’800, a Città di Castello, Valtiberina, Umbria

Vuoi rimanere a dormire? Chiedici consiglio, possiamo aiutarti a trovare un alloggio a prezzi modici.


Pacchetto di 4 corsi All-Inclusive. Vuoi frequentare solo uno dei workshops in programma?

Se non vuoi prendere tutto il pacchetto, qui sotto trovi i collegamenti diretti a ciascun programma, che viene offerto anche singolarmente. Puoi iscriverti ad uno solo o anche a più di uno, separatamente dal pacchetto.

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Descrizione

Workshop di tre giorni per praticare la fotografia analogica a pellicola e sviluppare in camera oscura.

Una esperienza fotografica per conoscere le primissime antiche tecniche fotografiche dell’800 che hanno dato il via all’arte della fotografia: il collodio umido e la carta salata.

Vieni a conoscere la verde Valtiberina toscana e umbra, con i suoi borghi fortificati di Anghiari, Monterchi e Citerna.

Arte rinascimentale, contemporanea e fotografia si incontrano: a Sansepolcro, con Piero Della Francesca; a Città di Castello, con Alberto Burri.

Cosa faremo nei 3 giorni del Workshop Antiche Tecniche Fotografiche in Umbria?

  • Faremo pratica di fotografia classica analogica e camera oscura, scattando foto con la camera stenopeica.
  • Svilupperemo rullini di pellicola in bianco e nero scattati con la Regola del 16.
  • Faremo delle girate in paese per praticare l’esposizione con la Regola del 16.
  • In laboratorio studieremo i procedimenti delle antiche tecniche fotografiche dell’800, sia collodio umido che carta salata.
  • In camera oscura prepareremo le soluzioni necessarie, le lastre al collodio, le carte salate.
  • Col banco ottico scatteremo le fotografie al collodio umido, sia ferrotipi che ambrotipi, e i negativi per stampare con la carta salata.
  • Infine svilupperemo tutto il nostro lavoro fatto in ferrotipia, ambrotipia e carta salata.

Perché frequentare questi 3 giorni di Workshop Antiche Tecniche Fotografiche in Umbria?

Abbiamo raccolto quattro programmi di studio che sono correlati fra loro in questo fine settimana di tre giorni a Città di Castello, Umbria.

La propedeuticità di questi studi permetterà a tutti di comprendere come si è evoluta la tecnica fotografica e di praticare in autonomia le antiche tecniche fotografiche del collodio e della carta salata. Inoltre, conoscere la carta salata è la via di accesso per le due tecniche ad essa correlate che sono la cianotipia e il Van Dyke. Conoscere la carta salata vi permetterà di eseguire anche cianotipi e Van Dyke in autonomia a casa vostra.

La conoscenza della Regola del 16 sarà di fondamentale aiuto per determinare la corretta esposizione sulla scena da fotografare, così che non ci si debba più affidare ad un esposimetro.

Alla fine di questo workshop di tre giorni avrete le conoscenze e le capacità per iniziare a fare fotografia con le antiche tecniche fotografiche dell’800 in autonomia e con soddisfazione.

Pacchetto 4 corsi All-Inclusive

Questo workshop di tre giorni è un pacchetto che comprende 4 corsi. Il costo del corso include:

  • tutta la chimica e le attrezzature necessarie
  • qualche fotografia realizzata con la camera stenopeica
  • 1 rullino bianco e nero, così potremo sperimentare la regola del 16
  • 1 ferrotipo e 1 ambrotipo scattato da voi da riportare a casa
  • almeno due stampe su carta salata
  • eventuale ingrandimento da ambrotipo (se il tempo a disposizione lo permetterà)

Questo pacchetto non include alloggio, pranzo e cena. Questi dovranno essere disposti personalmente da ciascun partecipante. Noi aiutiamo tutti gli intervenuti con consigli e soluzioni più economiche possibili per trovare un alloggio economico.

Cosa devi portare

I materiali e le attrezzature necessarie le mettiamo noi. Voi portate:

  • un quaderno per prendere appunti (importante! ci saranno lunghe procedure da scrivere…);
  • un grembiale da lavoro (in alternativa al grembiale, presentatevi con degli abiti poco importanti o con un cambio) perché è facile sporcarsi con la chimica e questa non perdona, macchia i tessuti in modo permanente;
  • guanti in lattice della vostra misura (usa e getta, da lavapiatti, da meccanico… vanno bene tutti); una confezione usa e getta è la soluzione migliore. Non sono necessari materiali particolari, il comunissimo lattice andrà benissimo.
  • scarpe: vale lo stesso che per i vestiti! portate scarpe di poco conto. In estate: se siete abituati ai sandali, portatevi un paio di flip flop (infradito) o ciabatte da piscina perché le gocce di chimica cadono anche sulle scarpe…

Programma

Programma del workshop di tre giorni Antiche Tecniche Fotografiche in Umbria

1º giorno

Venerdì mattina, incontro presso la sede alle ore 9:30 per circa 3 ore di lavoro

Inizieremo la nostra esperienza fotografica la mattina del venerdì con il workshop sulla Regola del 16, in modo da affrontare tutta la tematica riguardante il controllo della luce nell’esposizione. Prima studieremo il funzionamento dell’esposizione e come si controlla con la macchina fotografica. Questo studio include i numeri dei tempi dell’otturatore, quelli delle aperture del diaframma e i numeri ISO per la sensibilità della pellicola.

Pranzo: ognuno dove vuole, oppure tutti assieme nei locali dintorno alla sede.

Venerdì pomeriggio, ritrovo presso la sede alle ore 14:00 per circa 4 ore di lavoro

Nel pomeriggio iniziamo con un breve corso sulla fotografia stenopeica e lo sviluppo in camera oscura. Avremo modo così di prendere confidenza col mezzo fotografico e con il laboratorio. In questo modo ci faremo un’idea di come funziona la tecnica di ripresa e di come è nata la fotografia con la camera obscura.

Questo breve workshop di fotografia stenopeica è indicato per tutti i principianti e neofiti della fotografia, ma anche per i curiosi più esperti che vogliano espandere le loro possibilità creative. I partecipanti al workshop sulla Regola del 16 avranno modo di applicare le loro conoscenze sull’uso delle scatole stenopeiche con e senza obiettivo per calcolare le aperture relative.

Dopo aver studiato al Regola del 16 e capito il funzionamento delle camere stenopeiche andremo fuori a scattare delle fotografie in giro per il centro del paese di Città di Castello. Al rientro è previsto lo sviluppo del rullino per vedere cosa è “venuto fuori” e lo sviluppo delle foto dalle scatole stenopeiche. Da li capiremo cosa abbiamo sbagliato e dove dovremo migliorare per le prossime volte.

2º giorno

Sabato mattina, incontro presso la sede alle ore 9:30 per circa 3 ore di lavoro

Iniziamo lo studio del collodio umido. Faremo un viaggio nella storia, tanto per cominciare, e capiremo come è nata l’idea del collodio umido e perché abbia avuto tanto successo su altre tecniche che venivano sperimentate all’epoca, fra cui il dagherrotipo. Vedremo come il collodio sia stato il precursore di tutta la tecnica fotografica moderna, quella che ha portato alla pellicola classica che usiamo ancora oggi.

Poi studieremo il procedimento e la chimica. Qui ci sarà da studiare bene cosa fa cosa, perché il collodio permette una vastissima scelta di possibilità che dipenderanno dai gusti di ognuno. Cercheremo in questo workshop di indirizzare ognuno per la sua strada migliore, con la presentazione di un procedimento basilare e facile da affrontare anche per i principianti.

Preparate le soluzioni necessarie, passeremo alla sensibilizzazione di alcune lastre ed a fare qualche scatto di prova, per dimostrare come si svolge tutto il processo.

Pranzo: ognuno dove vuole, oppure tutti assieme nei locali dintorno alla sede.

Sabato pomeriggio, ritrovo presso la sede alle ore 14:00 per circa 4 ore di lavoro

Nel pomeriggio ogni partecipante preparerà la sua lastra e scatterà la sua fotografia. Ognuno avrà modo di fare l’intero processo del collodio umido con le sue proprie mani, così che ognuno potrà scattare e sviluppare un ferrotipo (positivo) e un ambrotipo (negativo).

Se ci sarà tempo rimasto a disposizione, proveremo a fare degli ingrandimenti da qualche ambrotipo che sia venuto bene e adatto alla stampa. In questo modo avrete tutti la possibilità di vedere come funziona anche la fase di ingrandimento su carta fotografica classica.

3º giorno

Domenica mattina, incontro presso la sede alle ore 9:30 per circa 3 ore di lavoro

Nell’ultimo giorno del workshop parleremo di carta salata e di come sia nata questa invenzione da parte di William Henri Fox Talbot. Vedremo quali siano state le sue applicazioni commerciali, quali erano i vantaggi sul collodio e quali i limiti. Anche qui prepareremo le soluzioni necessarie e daremo tutta la procedura dettagliata per poter fare stampe su carta salata con successo a casa propria.

Se ci sarà tempo inizieremo subito a stampare qualche ambrotipo realizzato il giorno precedente, e faremo degli scatti col banco ottico su pellicola da stampare appositamente su carta salata. Altrimenti rimanderemo tutto al pomeriggio.

Pranzo: ognuno dove vuole, oppure tutti assieme nei locali dintorno alla sede.

Domenica pomeriggio, ritrovo presso la sede alle ore 14:00 per circa 3 ore di lavoro

Il pomeriggio sarà dedicato tutto a scattare col banco ottico, in modo da fare i negativi (se avremo finito gli ambrotipi di ieri) e a stampare carte salate. La seconda metà del pomeriggio a nostra disposizione sarà dedicata al lavaggio ed alla finitura delle carte salate realizzate, in modo tale da permettere a ciascuno di portarsi a casa almeno una copia buona e finita del lavoro che avremo potuto fare.

Mappa

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Workshop di Fotografia Collodio Umido e Carta Salata | Valtiberina Umbria

In breve

Workshop di Fotografia Collodio Umido e Carta Salata, un weekend di due giorni di fotografia alternativa a Città di Castello, Valtiberina, Umbria


2 giorni Full-Immersion
possibilità di alloggio in foresteria


Arrivo in loco entro le ore 9:30 del sabato e inizio lavori
pausa pranzo
termine lavori ore 18 circa
cena e pernottamento indipendenti
Ritrovo in sede entro le ore 9:30 della domenica e ripresa dei lavori
pausa pranzo
chiusura lavori entro le ore 18 della domenica


Lezioni in lingua italiana e lingua inglese
Livello del corso: dimostrativo, pratico, hands-on, adatto a principianti ed esperti
Costi extra: no, tranne in caso di alloggio in foresteria (vitto a parte, alloggio circa 15 euro da regolarsi sul posto)


Corso a numero chiuso: ammessi max 6 partecipanti
L’iscrizione si chiude 2 settimane prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Workshop di due giorni per imparare il processo di Fotografia al Collodio Umido e come stampare i negativi di vetro al collodio su Carta Salata

Lo scopo del corso di fotografia al collodio umido e carta salata è di mostrare come si faceva la fotografia nei primi anni dalla sua invenzione (o scoperta). Nel 1839 era già conosciuta la carta salata e in quell’anno Fox Talbot inventa il negativo. Nel 1851 arriva il collodio umido, che per molti decenni sarà la tecnica base per la produzione di negativi in vetro che sarebbero poi stati stampati su carta salata (semplice, all’amido, all’albumina, ecc..) o con altre tecniche come la cianotipia, il Van Dyke, il carbone, il platino-palladio, la gomma bicromatata, il bromolio, ecc….

Noi ci concentreremo sulla tecnica base per fare ferrotipi e ambrotipi e per preparare carta salata semplice. Nel corso dei due giorni si preparano le lastre al collodio, si sperimenta come scattare i postivi su lastra metallica (ferrotipi, aluminotipi, melainotipi, ecc…) e come si fanno i negativi di vetro (ambrotipi).

Con questo programma di fotografia alternativa riceverai anche nozioni di base sull’uso di sostanze chimiche, su come muoversi in laboratorio, come lavorare con le svariate formule per la fotografia chimica, quali misure di sicurezza adottare per gestire la pericolosità di certe sostanze chimiche e materiali, quali sono le procedure per la preparazione di lastre da soli e per ottenere stampe finite e durevoli nel tempo.

Cosa faremo in questo workshop di Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata a Città Di Castello, Valtiberina, Umbria?

Faremo foto con alcune fotocamere da 9×12 cm a 18×24 cm, sia di tipo moderno, modificato per il collodio umido, che di legno antica costruita apposta per il collodio umido. Scatteremo alcune lastre in positivo e alcuni vetri, per poi stampare ognuno il suo negativo migliore su alcune carte salate, che prepareremo sul momento.

Lavoreremo principalmente con gli aluminotipi e faremo degli ambrotipi (negativi di vetro) per le stampe al sale dell’ultimo giorno. Ogni partecipante tornerà a casa con almeno alcuni buoni scatti in lastra positiva, alcuni negativi in ​​vetro e buone carte salate.

Questo workshop di processi fotografici alternativi fornirà anche un know-how per lavorare con una camera oscura portatile per la fotografia al collodio di lastre umide sul campo. Potrai anche metterti alla prova con l’illuminazione da studio per la fotografia di ritratti di interni.

Cosa è necessario portare per il workshop di Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata

Tutti i materiali e le attrezzature di uso comune sono forniti con il costo del corso. Gli studenti dovrebbero essere dotati dei seguenti materiali personali:

  • ogni studente dovrebbe presentarsi con un grembiule protettivo adeguato contro le macchie; queste sostanze chimiche macchiano permanentemente i vestiti, quindi preparati e usa indumenti che non ti interessano; se si presentano macchie sulla pelle dureranno al massimo una settimana e non sono pericolose per la salute; anche le scarpe corrono il rischio di macchiarsi, prendi in considerazione un cambio di scarpa per lavorare con noncuranza;
  • macchie chimiche sugli occhi possono essere un problema serio! si prega di indossare occhiali protettivi trasparenti per mantenere gli occhi al sicuro mentre si lavora con determinati prodotti chimici nella camera oscura; puoi acquistarli in qualsiasi negozio di ferramenta;
  • per il suddetto motivo di macchie cutanee, ti preghiamo di portare una scatola di guanti usa e getta della tua taglia per gestire i prodotti chimici durante i tre giorni di lavorazione; a meno di usare i guanti, le tue dita diventeranno nere. Il materiale per i guanti dovrà essere tassativamente PVC oppure butile (anche il neoprene va bene, ma è molto più costoso e non è usa e getta).

Alloggiare nei dintorni della struttura a Città di Castello, Valtiberina, Umbria.

Questo workshop di fotografia alternativa si tiene a Città di Castello, nel mezzo della Valtiberina Umbra. Questo pacchetto non include alloggio, pranzo e cena. Questi devono essere organizzati personalmente da ogni partecipante.

Intorno alla sede del workshop ci sono alloggi economici come B&B, agriturismi e hotel che sono tutti in offerta su Booking.com. Oppure c’è una soluzione molto economica presso la Foresteria dei Servi a Sansepolcro. Se volete potete chiedere a noi e vi aiuteremo a trovare la soluzione migliore per voi.

Non mancare di venire a conoscere la verde Valtiberina toscana e umbra, con i suoi borghi fortificati di Anghiari, Monterchi e Citerna.

Arte rinascimentale, contemporanea e fotografia si incontrano: a Sansepolcro, con Piero Della Francesca; a Città di Castello, con Alberto Burri.

Programma

Programma dei 2 giorni del workshop Fotografia al Collodio Umido e Carta Salata a Città Di Castello, Valtiberina, Umbria

1 ° giorno

Ritrovo presso la sede alle 9:30 e inizio lavori

In breve

  • il Collodio, cos’è questo antico e sconosciuto processo fotografico
  • teoria e formule per il collodio umido
  • preparazione chimica
  • introduzione alle fotocamere per il collodio umido, moderne e vintage, e all’uso della camera oscura portatile
  • prove di riprese con lastre umide in studio
  • come utilizzare la luce del flash per la fotografia al collodio in studio

Nei dettagli

Il corso inizia con lo studio del processo di collodio umido. Faremo un viaggio nella storia di antichi processi fotografici. Questo studio è fondamentale per capire come sia nata l’idea del collodio umido e perché abbia avuto tanto successo su altre tecniche sperimentate all’epoca, tra cui il dagherrotipo. Vedrai come il collodio sia stato il precursore di tutta la tecnica fotografica moderna, quella che ha portato alla pellicola classica che usiamo ancora oggi.

Un viaggio storico così breve ti ispirerà – si spera – ad approfondire altri processi alternativi nel prossimo futuro ed espandere in questo modo la tua creatività.

Il programma prosegue con lo studio del processo e della chimica. Il collodio umido permette una vasta scelta di possibilità, ognuna secondo i gusti di ognuno. In questo workshop cercheremo di indirizzare tutti verso il loro percorso migliore, con la presentazione di una procedura di base facile da gestire, anche per i principianti.

Una volta pronte le soluzioni necessarie, si passerà alla sensibilizzazione di alcune lastre e ad effettuare alcuni scatti di prova, per dimostrare come si svolge l’intero processo.

Pranzo: TBA in modo indipendente.

Nel pomeriggio ogni partecipante preparerà la propria lastra e scatterà la propria fotografia. Ognuno avrà la possibilità di eseguire l’intero processo di collodio umido con le proprie mani, in modo che tutti possano scattare e sviluppare un ferrotipo (la versione positiva) e un ambrotipo (la versione negativa).

Nella seconda parte del pomeriggio prepareremo le carte per la prima salatura, e faremo alcuni esperimenti di patinatura con amido.

Cena e pernottamento indipendente

2 ° giorno

Domenica mattina, ritrovo in sede alle 9:30

In breve

  • regolazione fine dei negativi in ​​vetro per la stampa su carta salata con processi di intensificazione e rinforzo
  • preparazione della carta salata con la seconda fase di argentatura
  • stampa dei negativi in vetro su carta salata
  • lavaggio e finissaggio delle stampe con cera protettiva

Nei dettagli

L’ultimo giorno del workshop parleremo della carta salata e di come questa invenzione è stata realizzata da William Henri Fox Talbot. Vedremo come si sono sviluppate le sue applicazioni commerciali, quali erano i vantaggi del collodio e i suoi limiti.

Prepareremo le soluzioni necessarie per le carte e forniremo tutta la procedura dettagliata per poter eseguire con successo stampe su carta salata a casa. Poi prepareremo le carte per l’argentatura.

Successivamente scatteremo alcune foto su negativi con la fotocamera di grande formato e prepareremo alcuni ambrotipi per la lavorazione della carta salata.

Pranzo: TBA in modo indipendente.

Stampa, lavaggio e rifinitura delle carte salate, in modo da permettere a tutti di portare a casa almeno una copia buona e rifinita del lavoro che avremmo potuto fare.

Map

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Workshop Fotografia Regola del 16 Città di Castello | Fotografare Senza Esposimetro

In Breve

Workshop di Fotografia per imparare a fotografare con la Regola del 16 senza usare l’esposimetro a Città di Castello in Valtiberina, Umbria


1 giorno full-immersion


1 giorno di durata (sabato o domenica)
8 ore complessive


Lezioni in lingua italiana
Livello: base


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima inizio corso


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Descrizione

Fotografare senza usare l’esposimetro? Con la Regola del 16 si può!

Questo è il workshop per imparare a fotografare senza guardare l’ago e i numeri dell’esposimetro che si accendono dentro il mirino e sviluppare un rullino in bianco e nero.

Con questa esperienza imparerete ad usare la Regola del 16 per giudicare la luminosità della scena che state fotografando e decidere la coppia tempo/diaframma da impostare sulla macchina per ottenere una esposizione corretta.

Lomografia, fotografia a colori, fotografia digitale: questo è un corso di fotografia analogica a pellicola in bianco e nero, ma la Regola del 16 si applica a tutto il mondo della fotografia, inclusa la pellicola a colori e quella digitale moderna. Anche i “lomographers” trarranno vantaggio da questa conoscenza, perché scattare a caso può anche andare bene in certi casi, ma sapere cosa si sta facendo è sempre bene. Non sottovalutate l’importanza di conoscere questa regola!

Con la Regola del 16 farete un’esperienza di fotografia arcaica, primitiva, sensoriale. Tornerete a pensare come facevano i fotografi dei secoli scorsi, quelli che hanno inventato la fotografia. Cambierete il vostro modo di pensare alla fotografia una volta per sempre.

Gli esposimetri sono entrati nell’uso quotidiano soltanto a partire dalla seconda metà del secolo scorso. Prima di allora i fotografi ne facevano a meno e usavano la loro esperienza per valutare l’intensità luminosa della scena da fotografare. Basavano la loro abilità sulla Regola del 16.

Questa conoscenza gli permetteva non solo di avere una idea precisa di quello che stavano facendo, ma anche di rimanere concentrati sulla scena da fotografare senza perdersi dietro la lettura di quell’aggeggio che cambia idea ogni due secondi.

Grazie alla Regola del 16 diventerete esperti della luce.

Vi avvicinerete alla vera essenza della fotografia che significa “scrivere con la luce”, significato oggi in larga parte ignorato o dimenticato da chi si accredita ‘fotografo’.

Troppi di noi fotografi oggi ci siamo allontanati dal senso di fotografare. I moderni telefonini, ma anche le fotocamere digitali, hanno preso il sopravvento su gran parte delle nostre scelte.

Fotografare con un telefonino non e più una esperienza magica come accadeva nel passato, quando dentro la fotocamera analogica c’era la pellicola, la luce entrava ed esponeva la sostanza foto-sensibile e non sapevi se la foto sarebbe riuscita o no fino a che non l’avevi sviluppata.

Oggi molti fotografi e amatori, ma anche giovani e principianti, si stanno riavvicinando al mondo della fotografia analogica a pellicola. Forse perché è un mondo che ancora sa dare scosse emozionali quando si preme sul bottone dell’otturatore. Forse è per via del risultato, che lo devi saper prevedere e non lo puoi rivedere sul monitor appena scattato.

Vuoi divertirti davvero con la tua fotocamera analogica a pellicola?

Impara a fotografare nel modo più semplice possibile, imparando a riconoscere la luce della scena e impostando solo due numeri sulla macchina fotografica. La Regola del 16 ci permette di tornare ad essere padroni dell’arte fotografica al 100%.

Fotografare con la pellicola vuole un’attenzione che il telefonino non chiede. É un’esperienza totalmente diversa. È un mondo reale fatto di luce e sensazioni che appartengono al fotografo, non al software.

Siamo convinti che questa esperienza delle origini della fotografia si meriti di essere goduta appieno, riportando il fotografo al centro dell’opera, invece che il mezzo.

Negli ultimi decenni l’industria ha fatto di tutto per prendersi quasi tutte le decisioni in merito alle nostre fotografie. Oggi gestiscono tutto i progettisti: colore, esposizione, velocità, fuoco, sfocato, ecc… A noi c’è rimasto solo di inquadrare. Fra poco le nuove “app” ci toglieranno anche quello.

Quale fotografo può dirsi tale se non capisce le implicazioni della luce sulla scena?

Se togliamo l’esposimetro ad un qualunque professionista moderno (e anche l’istogramma della macchina digitale) in quanti saprebbero dire l’esposizione corretta per una data scena? Può dirsi “fotografo” uno che non conosce la luce e le sue implicazioni?

Fotografare non è far scattare un bottone. Fotografare è un’esperienza sensoriale che parte da noi, va al soggetto, torna indietro e continua dopo lo scatto in camera oscura, con lo sviluppo del negativo e con la stampa finale. Fotografare è un’esperienza completa che comprende tutte queste fasi, che devono essere godute appieno da chi usa la fotocamera.

Questa esperienza dura una giornata. Alla mattina impareremo la Regola del 16 e tante altre cose che stanno attorno alla fotocamera analogica a pellicola, come tempi, diaframmi, numeri ISO, ecc… Al pomeriggio usciremo per fotografare assieme all’insegnante.

Alla fine di questo corso sarete in grado di iniziare un percorso nuovo con la vostra fotocamera. La userete come se fosse davvero il prolungamento del vostro occhio e non come un aggeggio strano che assorbe tutta la vostra attenzione. Da qui in poi la fotografia sarà un’esperienza ancora più bella per voi, perché diventerà interamente vostra.

Argomenti del Workshop Fotografia Regola del 16 a Città di Castello, Valtiberina

Basi di tecnica fotografica analogica e funzioni della fotocamera a pellicola, tecnica e pratica di uso della fotocamera con la pellicola bianco e nero, come esporre con la regola del 16 senza usare l’esposimetro, sviluppo della pellicola in bianco e nero.

A chi serve, a chi è rivolto

A chi usa una macchina fotografica a pellicola, sia a colori che in bianco e nero; a chi possiede una vecchia fotocamera analogica che ha solo tempi e diaframmi, senza esposimetro; ad amatori, principianti, professionisti che hanno sempre scattato con l’esposimetro e vogliono scoprire un mondo nuovo; a chi è interessato a padroneggiare la luce e l’illuminazione a partire dalle sue basi; a chi fa lomografia e anche a chi usa il foro stenopeico.

Il livello del corso è base, cioè adatto a principianti assoluti della fotografia, principianti della fotografia analogica, esperti che vogliono imparare a fotografare senza l’aiuto dell’esposimetro.

Cosa devi portare

Una fotocamera a pellicola con obiettivo e almeno un rullino di pellicola in bianco e nero tradizionale (leggere le specifiche circa la macchina fotografica e la pellicola nella sezione Guida Studente, “Materiali per i corsi“, dal menù a fondo pagina).

Questo workshop prevede anche lo sviluppo del negativo. Ci sarà una sessione di sviluppo dimostrativa sul finire del workshop.

Programma

Programma del Workshop Fotografia Regola del 16 a Città di Castello

  • Tempi, diaframmi numeri ISO come non ve li ha mai detti nessuno.
  • Da dove arrivano i numeri ISO, questi sconosciuti? E che ci faccio?
  • La Regola del 16
  • Studio delle situazioni di illuminazione e corrispondenze con l’esterno.
  • Come operare in velocità la coppia tempo/diaframma sulla vostra fotocamera.
  • Consigli per la lomografia e per la fotografia con foro stenopeico.
  • Pausa pranzo.
  • Uscita di gruppo per fotografare con la Regola del 16 e analizzare varie condizioni di illuminazione con prove pratiche sotto la guida dell’insegnante.
  • Rientro e sviluppo del rullino
  • Considerazioni finali e saluti.

Mappa

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Carta Salata Fotografia Alternativa | Workshop Umbria

In Breve

Carta Salata, fotografia alternativa in Umbria. Un workshop di antiche tecniche fotografiche col primo metodo di stampa fotografica dell’800 a Città di Castello, Valtiberina, Umbria


1 giorno full-immersion


ore 9:30 arrivi e inizio workshop
pausa pranzo
ore 17 circa termine workshop


Lezioni in lingua italiana e in lingua inglese
Livello: base


Chiusura iscrizioni 1 settimana prima dell’inizio del corso

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Descrizione

Alla scoperta della carta salata

Questa esperienza vuole far conoscere al pubblico il procedimento di stampa fotografica detto “carta salata”. Oggi rientra fra le tecniche antiche di stampa fotografica, o processi alternativi. Sono dette “carte salate” tutte quelle carte che usano il cloruro d’argento come chimica fotosensibile. Il cloruro d’argento viene sintetizzato direttamente sulla carta a partire dal comune sale da cucina. Da qui il nome di “carta salata”.

Tutte le fotografie che sono arrivate fino a noi, prodotte nell’Ottocento e nei primi anni del Novecento, furono stampate su carte salate. Appartengono a questa grande categoria le carte salate semplici, quelle all’amido e le famose stampe all’albumina.

La stampa autosviluppante

La carta salata al cloruro è autosviluppante, cioè non ha bisogno di rivelatore per apparire. È un processo meraviglioso da vedere dal vivo, e anche molto difficile da padroneggiare.

La carta salata viene oggi riscoperta sia per la sua semplicità d’uso, sia per la particolare riproduzione dell’immagine fra le fibre delle carte usate come base. L’immagine appare stampata direttamente sulle fibre della carta e l’oggetto finale risulta molto materico, tattile, morbido e caldo nella sua ruvidezza, imperfetto, se vogliamo, distante dalla perfezione digitale di oggi.

È una tecnica che consente di realizzare oggetti artistici unici. Esalta le caratteristiche di certi lavori fotografici e la rende una tecnica adatta alla produzione di stampe artistiche nel settore della fotografia fine art.

Con la carta salata è nato il processo negativo-positivo in fotografia

Partecipa a questo workshop e impara a creare fotografie su carta autosviluppante e scopri la calotipia come fu inventata da William Henri Fox Talbot nel secolo XIX.

Carta salata fotografia alternativa workshop in Umbria: come si svolge questo programma?

Questo workshop si svolge in una giornata, dalla mattina alla sera, per dare una dimostrazione pratica a tutti i partecipanti di come preparare la carta salata, come usarla sia come negativo in un banco ottico o in una scatola a foro stenopeico, sia come carta positiva da stampa ad annerimento diretto, col torchietto da contatto.

Tratteremo argomenti quali fotografia analogica, calotipo, talbotipo, carta salata, antiche tecniche di stampa fotografica, fotografia fine art vintage, antiche tecniche dell’800, storia dei materiali sensibili, fotografia col foro stenopeico e banco ottico.

Alla fine di questa esperienza di una giornata il partecipante saprà riprodurre a casa propria tutte le fasi necessarie alla realizzazione di stampe in stile vintage del 1800 con la tecnica della carta salata.

Cosa devi portare

I materiali e le attrezzature necessarie le mettiamo noi. Voi portate:

  • un quaderno per prendere appunti (importante! ci saranno lunghe procedure da scrivere…);
  • un grembiale da lavoro (in alternativa al grembiale, presentatevi con degli abiti poco importanti o con un cambio) perché è facile sporcarsi con la chimica e questa non perdona, macchia i tessuti in modo permanente;
  • guanti in lattice della vostra misura (usa e getta, da lavapiatti, da meccanico… vanno bene tutti); una confezione usa e getta è la soluzione migliore. Non sono necessari materiali particolari, il comunissimo lattice andrà benissimo.
  • scarpe: vale lo stesso che per i vestiti! portate scarpe di poco conto. In estate: se siete abituati ai sandali, portatevi un paio di flip flop (infradito) o ciabatte da piscina perché le gocce di chimica cadono anche sulle scarpe…

Programma

Programma Carta Salata Fotografia Alternativa Workshop Umbria

Incontro con i partecipanti nel luogo di ritrovo.
Breve storia dei materiali sensibili.
Introduzione alla carta salata.
Presentazione dei materiali (carte) e della chimica.
Dimostrazione di salatura della carta.
Dimostrazione di patinatura della carta com amido e albumina.
Sensibilizzazione di fogli di carta salata e asciugatura.
Introduzione all’uso del banco ottico per la realizzazione di lastre 4×5 o 5×7 in bianco e nero.
Introduzione alla scatola a foro stenopeico per la ripresa.
Uscita per fotografare in loco con la fotocamera a banco ottico e il foro stenopeico.
Pranzo.
Sviluppo dei negativi.
Stampe a contatto dei negativi sulle carte salate.
Sviluppo delle carte salate.
Trattamenti finali, asciugatura.
Conclusioni e saluti.

Mappa

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Corso Fotografia Analogica Città di Castello | Livello Base

In Breve

Corso Fotografia Analogica Città di Castello, Valtiberina, Umbria, per imparare la fotografia a partire dalle sue basi analogiche a pellicola. Livello base, lezioni teoriche in aula e uscite pratiche fine settimanali.


46 ore totali


3 mesi di durata
1 lezione ogni giovedì di 2 ore e mezza
1 uscita diurna al mese di 4 ore


Quanto ti impegna:
12 incontri serali (30 ore teoriche) orario da concordare
4 uscite (16 ore pratiche) sabato o domenica


Lezioni in lingua italiana
Livello del corso: base


Chiusura iscrizioni 2 settimane prima inizio corso


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Descrizione

Corso di fotografia analogica per principianti a Città di Castello, in Valtiberina (Umbria).

Il corso di Fotografia Analogica Città di Castello prevede lezioni teorico-pratiche in studio-laboratorio in un incontro infra-settimanale e uscite diurne al fine settimana, per mettere in pratica quello che stiamo imparando in classe.

La fotografia analogica e la camera oscura: scoprire il piacere di scattare una foto meditata e assaporare il gusto di toccarne con mano la stampa fotografica.

Questo è il principale scopo del corso di fotografia analogica e camera oscura. Scoprire che la fotografia è un qualcosa che si può toccare e conservare, che si può immaginare e che richiede uno sforzo cognitivo per la sua riuscita. La fotografia si fa: con le mani, con gli occhi, con la mente. È un processo manuale che richiede tempo e che da soddisfazioni.

La fotografia analogica a pellicola, classica, tradizionale, si può fare anche a casa, anche senza possedere una camera oscura professionale. Con questo corso vogliamo mostrarvi come poter iniziare a sviluppare un rullino di pellicola in bianco e nero a casa vostra, in totale autonomia.

Questo corso di Fotografia Analogica Città di Castello è un corso per imparare la fotografia dalle basi a tutti gli effetti.

Non lavoreremo al computer in questo corso di Fotografia Analogica Città di Castello. Faremo movimento. Ci aggireremo intorno alle vasche di sviluppo ed agli ingranditori. Faremo uscite a piedi per paesi e campagne con la macchina fotografica al collo. Caricheremo e scaricheremo rullini di pellicola in bianco e nero. Ci sporcheremo le mani e vedremo nascere e crescere un progetto con fotografie reali, stampate su carta, che riempiranno una scatola e diventeranno un portfolio.

Lavoreremo con la pellicola ma impareremo tutte le basi necessarie ad un bun fotografo per poter trarre la massima soddisfazione dai propri scatti.

Durante il corso imparerete a scegliere il giusto obiettivo per scattare una determinata scena, a comporre in modo corretto e piacevole, ad esporre correttamente con la vostra fotocamera anche se si tratta della fotocamera anteguerra del nonno… Scoprirete tutti i segreti per avviarvi alla scoperta della fotografia classica in senso lato. Quando vorrete passare al digitale, avrete già tutte le basi necessarie per comprendere anche la fotografia virtuale.

Alcuni argomenti principali del corso

– funzionamento della macchina fotografica, esposizione e regolazioni;
– estetica della profondità di campo e del mosso;
– tecnica di camera oscura per sviluppare pellicola e stampare ingrandimenti;
– esperienza pratica di fotografia di paesaggio, architettura, ritratto, still-life;
– realizzazione di un progetto fotografico stampato per la fine del corso.

Il corso è tenuto dal fotografo professionista Michele Pero

Esperto di fotogiornalismo, fotografia commerciale, fotografia analogica e antiche tecniche di stampa fotografica. Sul suo sito web potete scoprire chi è Michele Pero e la sua esperienza nell’ambito dell’insegnamento della fotografia nei più svariati settori.

Per qualsiasi informazione usate il modulo di contatto in questa pagina e vi risponderemo al più presto. Grazie.

Programma

Programma corso di Fotografia Analogica Città di Castello

Lezione 1.

Introduzione al corso. Presentazioni e controllo attrezzature. Consigli iniziali.
Storia della fotografia: Fotografia, cosa significa e da dove viene. I cinesi, la scoperta del foro stenopeico, la camera obscura di Hybn Al Haytam. La camera obscura nel Rinascimento. Leonardo Da Vinci e la sacra sindone. Canaletto & Co.
Storia della fotografia: La camera obscura portatile per disegnare e la ri-scoperta della via chimica alla fotografia. Dagherrotipo, calotipo, lastra in vetro, celluloide. Il cinema e la Kodak camera. La fotografia moderna.
Meccanica fotografica: La fotocamera, come funziona. Meccanismo dell’otturatore e diaframma. Tipi di mirino. Formati camera e pellicole più comuni.
Meccanica fotografica: Ottica, obiettivi e caratteristiche delle focali. La focale normale.
Materiali da acquistare: lista e consigli.
Compiti a casa: la fotografia preferita.

Lezione 2.

Elaborazione dei compiti a casa: percezione, estetica, scelte, scopi personali e metodi di realizzazione degli stessi.
Tecnica di ripresa: Studio dei diaframmi e relative aperture, tempi di otturazione e sensibilità pellicola (numeri ISO).
Tecnica di ripresa: Studio della corretta esposizione con la regola del 16. Esposimetro e teoria di funzionamento dell’esposimetro.
Meccanica fotografica: caricamento della fotocamera e suo metodo operativo.

Uscita 1.

Lezione sul campo: Fotografare con la regola del 16

Lezione 3.

Tecnica di camera oscura: procedura di sviluppo del rullino b/n. Presentazione delle attrezzature e loro uso. Presentazione della chimica e suo uso. Preparazione dei bagni di sviluppo. Pratica di caricamento tank. Sviluppo del rullino. Asciugatura e conservazione.
Suggerimenti e consigli per sviluppare rullini a casa.

Lezione 4.

Tecnica di camera oscura: Analisi del negativo, problemi e soluzioni. Introduzione al provino a contatto ed alla stampa da ingranditore. Procedura di sviluppo e stampa. La chimica per la carta e la sua preparazione. Pratica di contatti da negativi. Dimostrazione di ingrandimento da negativo.

Lezione 5.

Tecnica di ripresa: il concetto di coppia tempo/diaframma e la reciprocità di esposizione.
Tecnica fotografica: Studio della profondità di campo e dell’iperfocale. Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo.
Tecnica fotografica: Studio del mosso controllato e sue applicazioni estetico-pratiche.
Compiti a casa: costruzione di un disco calcolatore della coppia tempo/diaframma.

Uscita 2.

Lezione sul campo: profondità di campo e mosso controllato. Uso del disco calcolatore per la reciprocità.

Lezione 6.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi, stampa di alcuni ingrandimenti, analisi e discussione dei risultati.
Tecnica fotografica: Studio della profondità di campo e dell’iperfocale. Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo. Studio del mosso controllato e sue applicazioni estetico-pratiche. Visione ed analisi di lavori di fotografi famosi che utilizzano questi concetti.
Compiti a casa: studio della profondità di campo in relazione all’estetica; studio del mosso controllato in relazione alla finalità del risultato.
Compiti a casa: assegnazione progetto portali

Lezione 7.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi del compito a casa “profondità e mosso”, stampa di alcuni ingrandimenti, analisi e discussione dei risultati.
Tecnica fotografica: studio di fotografia architettonica attraverso il compito a casa “portali”, analisi di fotografia di interni e panoramica (paesaggistica). Quali sono gli scopi, quali sono le qualità fondamentali e necessarie, quali sono gli errori da evitare. Studio di fotografi famosi in questo settore. Come si fotografa l’architettura. Teoria della prospettiva e del punto di fuga. Analisi della percezione visiva.
Tecnica di ripresa: il cavalletto, questo sconosciuto. Quando e perché. Come si sceglie un buon cavalletto, quali sono le sue qualità pratiche. Panoramica sulle teste fotografiche e video. Consigli per gli acquisti.
Compiti a casa: la documentazione architettonica del tuo quartiere.

Lezione 8.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “quartiere”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Estetica: Studio dell’estetica della fotografia di architettura con esempi di fotografi famosi in questo settore. Instant city.
Tecnica fotografica: Suggerimenti pratici per il lavoro sul campo e per migliorare il proprio modo di fotografare. Principi di composizione fotografica. Scegliere le ottiche giuste per il conseguimento della propria estetica fotografica. Uso del grandangolo, del normale, del teleobiettivo.
Compiti a casa: la documentazione urbana.

Uscita 3.

Lezione sul campo: fotografia architettonica. Fotografare un borgo abbandonato.

Lezione 9.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “documentazione urbana” e dell’uscita “borgo abbandonato”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Estetica: gente e cose, ovvero, fotografare persone e oggetti. Una introduzione a due mondi contrapposti, il fotogiornalismo (o storytelling) e la fotografia commerciale (still-life di prodotti).
Tecnica fotografica: cosa aspettarsi dall’uso del grandangolo, del normale e del teleobiettivo. Visione e percezione contro risultato fotografico. Saper scegliere l’ottica giusta in base al risultato. Composizione ed estetica. Come migliorare la qualità visiva ed espressiva delle proprie fotografie. Principi di composizione per fotografare persone. Tecniche di inquadratura cinematografica. Il ritratto fotografico.
Compiti a casa: fotografia still-life e ritratto di familiari

Lezione 10.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi dei compiti “still-life” e “ritratto”. Stampa di alcuni ingrandimenti. Analisi e discussione dei risultati.
Professione fotografo: Quando e perché fotografare oggetti e persone. Una panoramica sulla professione di fotografo: eventi, cronaca, documentario, fotogiornalismo, matrimoni, pubblicità commerciale, catalogo, ecc…
Tecnica fotografica: analisi di fotografi famosi che si sono distinti nei settori della fotografia di persone e oggetti.
Progettazione: progettazione di un reportage sociale. Ricerca, documentazione, regola dell’accesso e studio di fattibilità.

Uscita 4.

Lezione sul campo: fotografia sociale o reportage di viaggio. Uscita pratica per fotografare persone nel loro ambiente. Tecniche di approccio alla gente. Come fotografare essendo parte della storia (fotografare di nascosto non ci interessa…).

Lezione 11.

Tecnica di camera oscura: Sviluppo negativi del “reportage sociale”. Analisi e discussione dei risultati. Editing del lavoro svolto finora e selezione di immagini da stampare per il portfolio finale. Inizio del lavoro di stampa del portfolio finale.

Lezione 12.

Tecnica di camera oscura: stampa del portfolio finale. Analisi conclusive. Suggerimenti e consigli pratici per la continuazione del lavoro a casa.

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